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Contribuer aux commentairesFrancamente resto basito dai commenti negativi che ho letto. D 'accordo, le porzioni non sono quelle di Camionisti in trattoria , ma sicuramente non ci si alza da tavola con la fame, perché tutti i piatti che ho assaggiato sono buoni. Il servizio è molto gentile, prezzo adeguato.
Triste cucina. Scarsissima scelta, primi sgradevoli, secondi raffazzonati (davvero sconsigliabile, in particolare, la pancia di maiale alla griglia con funghi: cattivi l'una e gli altri). In più bagno in disordine. La gentilezza del personale non basta a salvare l'ambiente.
Ci hanno mandato via , erano le 13 due persone anziane di 80 anni . Hanno detto che era pieno ma gli anziani si accontentava di sedersi al bar che era vuoto e mangiare 2 panini ... sono stati mandati via negando anche 2 panini .... maleducazione ...è poi si lamentano che in inverno non danno niente e poi cacciano chi vuole mangiare anche 2 panini seduti al bar . Potevano chiydere un okkio e fare questiv2 panini a 2 anziani di 80 anni ..... si chiama rifugio e dovrebbero accettare le persone
Sudati e affamati dopo un percorso lungo abbiamo chiesto alle ore 13 anche solo un panino. Ci e' stato consigliato di andare al ristorante localita' san michele che dista 20 minuti di auto dal rifugio. Che delusione e stanchezza! Poiche' non siamo piu' giovani...
In una giornata tipicamente autunnale, il sole splende a quota 1.000 metri nei piatti del Rifugio Ferretti! Il profumo dell'antipasto di salumi piacentini apre le danze di un pranzo che è uno spettacolo autentico per gli occhi e per il palato. Il gusto dei tortelli agli asparagi fatti in casa, che vengono serviti prima delle ottime carni ben cucinate e della deliziosa torta alle mandorle di Rita, è un'esperienza unica che tutti dovrebbero provare almeno una volta nella vita! Il tutto è accompagnato dal sorriso di Elena e dalla simpatia di Pierre........e da un bianco delle colline della Valchero che ti ricorda il vino dei nostri nonni.